Offese e botte alla convivente, allontanato da casa artigiano violento

CIVITELLA – Per porre fine alle violenze tra le mura domestiche, sempre più spesso provocate dall’abuso di alcol, è dovuto intervenire il gip del tribunale di Teramo che ha imposto a un artigiano 50enne di Civitella del Tronto, di mantenersi a non meno di 500 metri dalla convivente e dai suoi due figli minorenni e  dall’abitazione dove vivono. Da questa casa lo hanno allontanato i carabinieri della stazione di Civitella, che nella serata di ieri gli hanno notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare coercitiva firmata dal giudice, sulla base della richiesta del pubblico ministero Silvia Scamurra. Ad avviare l’indagine sui maltrattamenti, la denuncia della donna 40enne, stremata dal clima di intimidazione che regnava in casa. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo rientrava ubriaco e scaricava la sua violenza sulla donna, alla presenza dei figli piccoli, offendendola e picchiandolo con i più futili pretesti.